
Pubblico in delirio per il “servizio completo” dello spogliarello di Paolo Conticini, Luca Ward, Gianni Fantoni, Jonis Bascir, Nicolas Vaporidis e Sebastiano Vinci. Tris d’assi tutto al femminile composto da Laura Di Mauro, Elisabetta Tulli e Valentina Gullace.
di Ilaria Faraoni
Dopo un lungo tour iniziato a ottobre scorso è arrivato in casa, al Sistina, The Full Monty, il musical adattato e diretto da Massimo Romeo Piparo, direttore artistico dello storico teatro romano; del regista è, come sempre, anche la produzione: PeepArrow Entertainment su licenza esclusiva MTI.

Foto Antonio Agostini
Lo spettacolo è in edizione rinnovata rispetto alla versione del 2013, targata sempre Piparo/PeepArrow.
Il musical, con libretto di Terrence McNally e musiche e liriche David Yazbeck, è la trasposizione dell’omonimo film britannico del 1987 diretto da Peter Cattaneo.
L’adattamento di Piparo (come già nel 2013) sposta intelligentemente la vicenda dall’Inghilterra all’Italia, più precisamente a Torino, scelta che permette sia una maggiore identificazione degli spettatori, sia un discorso di denuncia più mirato.

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I disoccupati della storia, infatti, qui sono stati licenziati – sempre a causa della crisi economia – come tantissimi altri operai, da una fabbrica automobilistica. Non manca una battuta pungente, nuova di zecca, sul reddito di cittadinanza.

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Al di là della trama base, che vede i sei disoccupati buttarsi, capitanati da Giorgio (Paolo Conticini) nell’organizzazione di uno scalcinato e surreale spettacolo di spogliarello che prevede il “full monty” del titolo (il servizio completo, ovvero il nudo integrale) per guadagnare, in un colpo solo, 50 mila euro e risolvere così alcune situazioni economiche impellenti, ci sono diversi temi seri, seppur nel contesto di una commedia.

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C’è il rapporto tra un figlio (Gabriele – Tancredi Di Marco/Christian Roberto) ed un padre (Giorgio – Conticini) costantemente minacciato dallo spauracchio della revoca dell’affidamento congiunto a causa del ritardo nel pagamento degli assegni di mantenimento e dalla presenza di un nuovo uomo accanto alla madre del ragazzo (Patti – Valentina Gullace).

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C’è il rapporto in crisi tra Davide (Gianni Fantoni) e Giò (Elisabetta Tulli) causato dalla perdita di autostima di Davide, derivante dalla disoccupazione e dai chili di troppo che non permettono più all’uomo di accettarsi, nonostante una moglie innamorata.
C’è il dramma di Aldo (Luca Ward), dirigente ed ex temibile capo degli operai in questione che nasconde da sei mesi all’esuberante moglie Vittoria (Laura Di Mauro) di aver perso a sua volta il posto di lavoro, credendo che per la donna sia indispensabile mantenere l’alto tenore di vita cui l’ha abituata. Peccato che penda sulla sua testa un pignoramento dei beni di lusso acquistati a rate e non ancora pagati del tutto.

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Ci sono i problemi fisici e di parola di Marcello (Nicolas Vaporidis) che non ha mai avuto un amico anche a causa del rapporto con una troppo autoritaria madre in carrozzina, cui l’uomo ha dedicato la vita, con grande amore.

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Ma nella storia, che sembrerebbe tutta al maschile, spiccano invece i caratteri forti delle donne, in modo decisamente più netto e importante rispetto alla pellicola, dove avevano un ruolo molto più marginale. Vittoria/Di Mauro e Giò/Tulli, nella totale diversità di caratteri, si rivelano infatti pilastri insostituibili per i rispettivi uomini; la terza figura femminile, poi, Patti/Gullace, nella sua fermezza e intransigenza (che rivela comunque anche una sensibilità che ha dovuto lasciare il posto alla risolutezza) è la chiave di volta di tutta la storia: è dalle sue decisioni (e non tanto dal licenziamento) che il protagonista, Giorgio/Conticini, dà inizio a tutta la vicenda raccontata.

Foto Antonio Agostini
La confezione dello spettacolo è in puro stile Piparo, con l’uso delle videoproiezioni in funzione narrativa che completano alcuni momenti chiave, come il toccante pezzo tra padre e figlio (sullo sfondo le grandi polaroid animate dove si ripercorrono i momenti salienti della vita di Gabriele ed i momenti speciali con il padre) o il divertente cartone animato stilizzato che descrive ironicamente l’altrettanto divertente canzone con i metodi con cui un amico può aiutare un aspirante suicida a compiere il gesto.

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E visto che il calcio entra come paragone in alcuni momenti dello spettacolo, in particolare in un brano musicale che nomina Andrea Pirlo, è molto simpatica anche l’idea di sottolineare ogni volta i nuovi acquisti nel gruppo di improbabili spogliarellisti, con la grafica delle figurine dei calciatori.
La scenografia è diversa rispetto allo spettacolo del 2013, dove le videoproiezioni la facevano da padrone nel cambiare anche scene e ambientazione: quella di oggi è molto più coinvolgente e realistica, sempre opera, come nella precedente versione, di Teresa Caruso, che in questo caso ha utilizzato, ricontestualizzandola, anche parte della scenografia di Billy Elliot.

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Anche per il disegno luci torna la stessa firma del passato: Umile Vainieri, la cui mano riesce a distinguere e separare i momenti in cui il palco è idealmente diviso creando contemporaneamente due ambienti differenti. Perfetto anche l’effetto luce sul “Full Monty” finale.
Le coreografie sono nuove e questa volta portano la firma di Roberto Croce. Efficacissimo il numero di apertura che vede gli operai in fabbrica, molto energico, durante il quale non manca il tip tap che si sposa molto bene con il ritmo del lavoro. Per il resto non ci sono numeri coreografici, ma movimenti scenici che si adattano alle esigenze della storia e dei personaggi.

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A Roma, a fare la parte del leone, dal punto di vista musicale, è l’orchestra dal vivo (presente solo nelle date nella Capitale e a Milano) che ha fatto gustare l’arrangiamento e ogni singola nota. Merito dei musicisti e del sempre eccellente lavoro del maestro Emanuele Friello, che firma come sempre la direzione musicale. Ecco la composizione della band: Emanuele Friello (tastiera), Fabrizio Siciliano (Tastiera 1 / Assistente direttore), Bruno Marinucci (Chitarra), Guerino Rondolone (Basso), Valerio Lucantoni (Batteria).

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Il disegno suono è a cura di Davide Zezza.
La parte musicale, dal punto di vista canoro, è però quasi tutta sulle spalle del tris di donne (in alcuni momenti coadiuvate dall’ensemble femminile), tre performer di altissimo livello come Laura Di Mauro, Elisabetta Tulli e Valentina Gullace. Diversissime tra loro, ognuna dà vita ad un personaggio a tutto tondo di grande forza scenica. Le qualità vocali ne fanno poi le vere protagoniste, dal punto di vista “musical”.

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Il gruppo di uomini formato da Paolo Conticini, Luca Ward, Gianni Fantoni (già nella precedente edizione), Jonis Bascir e Nicolas Vaporidis è molto forte a livello attoriale ma non si può dire lo stesso dal punto di vista canoro: del resto sono tutti attori prestati al musical; l’eccezione è rappresentata da Jonis Bascir, che dimostra grande presenza anche nei pezzi cantati che lo riguardano convincendo anche sotto l’aspetto vocale e musicale e, del resto, Bascir è anche un musicista e compositore.

Foto Antonio Agostini
A Sebastiano Vinci lo scomodo compito (anche prima del numero finale) di sventagliare il fondoschiena nudo in faccia al pubblico, che alla vista si è scatenato in urla entusiastiche. Simpatico il tormentone che lo riguarda, quello di emulare, con esiti disastrosi, il ribaltamento sul muro che Donald O’Connor/Cosmo Brown eseguiva in Cantando sotto la pioggia.

Foto Antonio Agostini
Lo stesso compito di Vinci tocca anche a Nico Colucci, nel numero di apertura, con tanto di pantaloni aperti sul lato B. Colucci interpreta lo spogliarellista professionista con credibilità nella caratterizzazione del personaggio.
Convincente e spontaneo, nel ruolo di Gabriele, Christian Roberto, che interpreterà il figlio di Giorgio e Patti in tutte le date romane e che divide la parte con Tancredi Di Marco; entrambi i ragazzi hanno fatto brillantemente parte anche del cast di Billy Elliot.

Foto Antonio Agostini
Bravi tutti i performers dell’ensemble: Andrea Bratta – Nicolò Castagna – Francesco Consiglio Nico Di Crescenzo – Ilaria Fioravanti – Roberta Giampino – Lorenzo Gitto – Linda Gorini – Luca Paradiso – Emanuela Puleo – Fabrizia Scaccia.
Nel cast anche Paila Pavese (attrice nota anche per il doppiaggio di personaggi come Jessica Rabbit e Anastasia), che attira subito le simpatie del pubblico con la sua interpretazione di Jeanette.

Foto Antonio Agostini
Segue comunicato stampa post prima romana:

Grande successo per la “Prima” di “The Full Monty”
Ieri sera folla di vip e pubblico
in una via Sistina trasformata in un palco a cielo aperto
COMUNICATO STAMPA
Uno spettacolo nello spettacolo, un’invasione di musica e allegria nel pieno centro di Roma: è stato impossibile non lasciarsi trasportare dall’entusiasmo del cast di “The Full Monty” che ieri sera, poco prima di andare in scena al Teatro Sistina, ha trasformato la strada in un palcoscenico a cielo aperto. Con l’ orchestra di fiati e l’ensemble di ballerini scatenati con il tip tap sopra un furgone, una grande ruspa ha accompagnato l’arrivo tra la folla dei mitici protagonisti della divertentissima commedia musicale di Massimo Romeo Piparo, giunta finalmente a Roma con un successo già consolidato, 70 mila spettatori in poco più di 3 mesi di repliche: Paolo Conticini e Luca Ward, con Gianni Fantoni, Jonis Bascir e Nicolas Vaporidis sono arrivati davanti al Sistina con i costumi di scena, pronti a far divertire il pubblico per una Première indimenticabile.
Da via Sistina l’entusiasmo si è subito trasferito dentro al teatro, gremito di spettatori, tra i quali tantissimi volti noti dello spettacolo che affollavano la platea: Pippo Baudo, Edoardo Leo, Lillo Petrolo, Paola Gassmann e Ugo Pagliai, Primo Reggiani, Francesco Arca, Francesco Montanari, Mariano Rigillo, Simona Marchini, i direttori di Rai1 e Rai1 Stefano Coletta e Ludovico Di Meo. E ancora, Pino Strabioli, Cinzia TH Torrini, Michele La Ginestra, Jimmy Ghione, il Maestro Leonardo De Amicis, Neri Parenti, Gloria Guida, Rossella Izzo, Giuditta Saltarini, Ninetto Davoli, Max Paiella, Luca Manfredi, Renato Balestra, Stefano Ziantoni, Salvatore Marino, Pino Ammendola, Volfango De Biasi, Sabrina Marciano, Sabrina Paravicini, Giulio Farnese, Chiara Giordano, Giancarlo Governi, Giovanni Pocaterra, Matilde Brandi, Stefania Orlando, Stefano Pantano.
In scena esattamente a vent’anni dalla Prima del Musical di Broadway, il musical ha mantenuto la promessa non solo di divertire il pubblico, ma anche di sorprenderlo, grazie a qualche ingrediente “hot”, ad un grande allestimento con orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello e ad una storia che mantiene intatta la sua attualità. Prodotto dalla PeepArrow Entertainment, lo spettacolo resterà in scena al Teatro Sistina per circa un mese(fino a domenica 8 marzo) prima di proseguire in Tour nei principali teatri italiani, fino a marzo 2020.
E ieri sera, tra fiumi di applausi e grandissima energia, i protagonisti hanno dato il meglio di sé, trascinando gli spettatori direttamente “dentro” la vicenda degli intraprendenti disoccupati che si improvvisano spogliarellisti per necessità. Un’ irresistibile interpretazione quella offerta dalle star indiscusse del musical italiano degli ultimi anni, Paolo Conticini e Luca Ward, che con la loro verve hanno entusiasmato le centinaia di migliaia di spettatori del musical dei record “Mamma Mia!”, e da Gianni Fantoni, già protagonista nell’edizione del 2013, Jonis Bascir e Nicolas Vaporidis, quest’ultimo al suo debutto assoluto nel Musical. Sul palcoscenico oltre 30 artisti, per dare anima e corpo a questo gruppo di dinamici operai rimasti senza lavoro ma non senza idee. Tra loro, importanti attori della commedia musicale italiana, Sebastiano Vinci, Laura Di Mauro, Elisabetta Tulli e Valentina Gullace, i giovanissimi Christian Roberto e Tancredi Di Marco, cresciuti nella “scuderia” del Sistina e già protagonisti dell’indimenticabile Billy Elliot, e la partecipazione di Paila Pavese, che, oltre ad aver recitato al fianco di attori come Gigi Proietti e Vittorio Gassman, ha prestato la propria voce a celebri personaggi di cartoni animati e film d’animazione, tra tutti Anastasia e Jessica Rabbit.
A travolgere il pubblico anche la colonna sonora,con l’orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, fino ad arrivare al “tripudio” hot del finale dello spettacolo, con il gruppo dei mitici disoccupati che ha regalato, in un seducente e allegro chiaroscuro, il full monty, “il servizio completo”….
Il Musical, tratto dall’omonimo film inglese campione d’incassi del 1997, è stato scritto da Terrence McNally e musicato da David Yazbeck, per la regia e l’adattamento italiano di Piparo, racconta una bellissima storia di riscatto sociale: al centro della commedia la vicenda di Giorgio, Aldo, Davide, “Cavallo”, Marcello e Davide, un gruppo di disoccupati che, per sbarcare il lunario, decidono di diventare spogliarellisti pur non avendo alcuna esperienza nel “settore”. Per la prima volta nella storia di questo titolo, la vicenda è stata spostata dalla Sheffield del film e la Buffalo del Musical, all’italiana Torino, che dopo aver attirato con le sue grandi industrie persone da ogni angolo d’Italia nell’età dell’oro dell’occupazione, adesso fa i conti con la crisi economica e la fine di un’epoca. Con una vita e un salario completamente da reinventare, i 6 operai si rimboccheranno le maniche riuscendo con coraggio e un pizzico di incoscienza a dare una svolta alle loro vite: nonostante la timidezza, il senso di inadeguatezza e le iniziali difficoltà, non solo lo striptease non avrà più segreti, ma riusciranno a conoscere più a fondo se stessi e a ritrovare i valori dell’amicizia e della solidarietà.
Le scenografie di “The Full Monty” sono di Teresa Caruso, la direzione musicale di Emanuele Friello, i costumi di Cecilia Betona, le coreografie di Roberto Croce, le luci di Umile Vainieri, il suono di Davide Zezza.
Peep Arrow Entertainment su licenza esclusiva MTI Europe
presenta
PAOLO CONTICINI e LUCA WARD
con GIANNI FANTONI, JONIS BASCIR
e con NICOLAS VAPORIDIS
THE FULL MONTY – IL MUSICAL
Regia e adattamento italiano di Massimo Romeo Piparo
Libretto di TERENCE MCNALLY
Musica e Liriche DAVID YAZBECK
Tratto dal film della Fox Searchlight Pictures e scritto da Simon Beaufoy, prodotto da Uberto Pasolini e diretto da Peter Cattaneo
adattamento liriche Francesca Nicotra – Massimo Romeo Piparo
Info
THE FULL MONTY
TEATRO SISTINA DAL 13 FEBBRAIO
Via Sistina 129, 00187 Roma
Info e Prenotazioni:
06 4200711 – 392 8567896
www.facebook.com/teatrosistinaroma
Prezzi Biglietti:
Poltronissima €55,00
Poltrona e I Galleria €50,00
Seconda Galleria €45,00
Terza Galleria €35,00
Orario Spettacoli:
Dal giovedì al sabato ore 21,00
Domenica ore 17,00
Martedì 18 e mercoledì 29 febbraio ore 21,00
Sabato 22 febbraio ore 16.00 e ore 21,00