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REVIEW – FRATTINI, RUIZ E RANÙ IN PRISCILLA, LA REGINA DEL DESERTO, 2018 – 2019

Ilaria Faraoni 13 Marzo 2019 8 min read
Manuel Frattini, Cristian Ruiz, Mirko Ranù – Foto © Cristian Castelnuovo

Una standing ovation ha salutato, al Brancaccio, la prima romana di Priscilla

di Ilaria Faraoni

Dopo il debutto di dicembre scorso a Bergamo e un tour che ha già toccato le principali città italiane (dopo Roma mancano solo Napoli e Brescia, per questa stagione), il musical Priscilla, la Regina del deserto prodotto da All Entertainment è arrivato, con il suo nuovo tour, nella Capitale, al Teatro Brancaccio, dove rimarrà fino al 31 marzo.

La versione teatrale, che ha visto la luce nel 2006 a Sydney, è tratta dal film australiano del 1994, scritto e diretto da Stephan Elliott: la pellicola guadagnò l’Oscar per i migliori costumi.

C’è da dire che i costumi di Tim Chappel e Lizzy Gardiner sono tra gli elementi che colpiscono maggiormente anche nella versione teatrale, sia per il numero, sia per il grande estro creativo; alcuni, come quello fatto interamente di infradito color arancio e fucsia, omaggiano proprio quelli del film: del resto la firma creatrice è la stessa.

Cristian Ruiz, Manuel Frattini, Mirko Ranù – Foto © Cristian Castelnuovo

Il libretto è dell’autore originale, Elliott, e di Allan Scott ma, rispetto alla pellicola, nel musical ci sono alcuni cambiamenti.

Manuel Frattini – foto © Cristian Castelnuovo

Per chi non conoscesse la trama, la storia è ambientata in Australia, dove due Drag Queen Tick/Mitzi e Adam/Felicia e un transessuale, Bernadette, che vanta un glorioso passato nelle mitiche Les Girls, affrontano un viaggio nel deserto su un rottame di bus ribattezzato Priscilla, ognuno/a con un sogno. Il motore dell’azione è Tick, che nel suo passato (nascosto pure agli amici) ha avuto una relazione con una donna dalla quale è nato anche un figlio, Benji. Avvilito dalla realtà del locale di infimo ordine nel quale è costretto ad esibirsi, Tick accetta la proposta della moglie (evidentemente non ha mai divorziato) di mettere su uno show nel Casino da lei gestito. Sarà lì che dovrà conoscere il bambino, che ormai comincia a chiedere notizie di suo padre.  Tick coinvolge nell’impresa l’esuberante e pungente Adam, che sogna di cantare un medley di Madonna (nel film degli Abba) in cima alla montagna sacra Ayers Rock, e Bernadette, ormai un po’ avanti negli anni, rimasta appena vedova di un ragazzo molto più giovane di lei e soprannominato Il tromba, morto in modo ridicolo: sopra le righe è anche il funerale a cui assistiamo, anche perché a Bernadette non importa più di tanto della dipartita del maritino: lei, in fondo non ha ancora mai trovato il vero amore.

Cristian Ruiz – Foto © Cristian Castelnuovo

Parlavamo di cambiamenti: nello spettacolo dove, per inciso, come sempre accade in teatro, le situazioni potenzialmente divertenti sono portate a risvolti più marcatamente comici, non si fa accenno al passato di Adam (nel film veniva svelato che da piccolo era stato molestato dallo zio); c’è una “attualizzazione” che porta al cambio dei brani dagli Abba a Madonna (anche se di questi tempi gli Abba sono in voga più che mai grazie a Mamma Mia!); la relazione tra Tick e la moglie assume toni ben diversi (nel film veniva presentata più come un errore occasionale tra due omosessuali); Marion, la moglie di Tick, assume connotati più dolci e una diversa profondità.

Mirko Ranù – Foto © Cristian Castelnuovo

Come nella pellicola, invece, molto forte è l’attenzione posta sugli episodi omofobi di cui sono vittime Felicia, Mitzi e Bernadette e la continua ricerca dell’accettazione, che sia da parte di estranei o del proprio figlio, o dell’uomo di cui ci si è innamorati.

Il musical, per quei pochi che non l’abbiano visto, è forte di una produzione spettacolare, tra i già citati costumi (ben 500!), il cast abbastanza numeroso, l’orchestra dal vivo in alcune piazze del tour (la direzione musicale italiana è di Fabio Serri), le scenografie d’effetto di Brian Thomson, che includono l’iconica e monumentale scarpa d’argento in cima al bus e il posizionamento sospeso delle tre Divas, che prendono di petto il pubblico e catturano con le loro voci di grande potenza: Arianna Bertelli, Natascia Fonzetti e Alice Grasso.

I brani, grandi hit della storia della musica (QUI tutti i titoli) che spaziano da It’s raining men passando per Go West, I will survive fino ad un classico anni Trenta come A Fine Romance di Jerome Kern, costituiscono un altro punto che appassiona il pubblico, che si scatena durante le repliche e che non è raro che torni a vedere lo spettacolo; ricordiamo che la prima edizione italiana è del 2011.

Articoli molto dettagliati dedicati a Priscilla sono stati già pubblicati dalla nostra testata all’epoca.

Mirko Ranù – Foto © Cristian Castelnuovo

Di quel primo cast, ritroviamo oggi, nel ruolo di Adam/Felicia, Mirko Ranù, che è veramente perfetto nella parte; un ruolo che sembra quasi cucitogli addosso. Con il suo salto che termina in spaccata a terra ormai famoso (che lo ha fatto amare anche dal pubblico televisivo di Avanti un altro! condotto da Paolo Bonolis), i suoi atteggiamenti di superiorità e superficialità ed il risvolto drammatico reso con grande verità e pochi tratti, Ranù conquista ancora una volta il pubblico.

Cristian Ruiz – Foto © Cristian Castelnuovo

Anche Cristian Ruiz, Tick/Mitzi, ha già fatto parte di una precedente edizione di Priscilla. Tra i tre è quello che ha la parte forse più introspettiva, con la sua paura che il figlio possa non accettare la sua natura ed il suo lavoro e con la paura stessa di essere un padre, di riuscire a fare il padre, anche se la voglia di provarci è altrettanto grande. Il personaggio di Tick è molto più misurato, nel musical, rispetto al corrispettivo cinematografico: questo lo rende forse più simpatico e accentua i momenti emozionali del suo percorso. Ruiz fa un ottimo lavoro sul personaggio e risulta sempre credibile, sia nei momenti più sopra le righe, sia in quelli più intimi.

Manuel Frattini – foto © Cristian Castelnuovo

Manuel Frattini è la new entry nel cast, arrivato in questa avventura quasi in extremis (leggere la nostra intervista QUI) e in punta di piedi. Per chi conosce bene le sue qualità non è certo una sorpresa vederlo creare una straordinaria Bernadette, femminile senza essere la caricatura di una donna (su questo aspetto Frattini, nella suddetta intervista, aveva spiegato di aver lavorato particolarmente), pungente, con tempi comici che spaccano il secondo… una forza della natura che trascina e infatti il personaggio di Bernadette sembra essere quello che riscuote più simpatia; la chiave interpretativa di Frattini rende più protagonista Bernadette di quanto non lo sia nel film o nel copione. Anche per lei non manca il momento verità che vuole far riflettere il pubblico.

Una chicca sono infine le battute o situazioni autoreferenziali (sempre autoironiche) che Frattini inserisce qua e là come: “Un tempo credevo alle fate” o la risata alla Raffaella Carrà che è un suo classico, nelle imitazioni.

Cristian Ruiz, Manuel Frattini, Mirko Ranù – Foto © Cristian Castelnuovo

Tutto il resto del cast dà prova di estrema professionalità e fortissima energia: Stefano De Bernardin – Bob; Pedro Batista Gonzalez – Miss U/Cover Adam; Lucina Scarpolini – Marion; Alessia Punzo – Shirley; Simone Nocerino – Young Bernadette/Ensemble/Dance Captain; Salvatore Maio – Ensemble/cover Tick/Frank; Jacopo Bruno – Ensemble/Farrah; Robert Abotsie Ediogu – Ensemble/Jimmy; Andrea Riva – Ensemble/Prete/Cover Bob; Simone Aliprandi – Ensemble; Leonardo Lusardi – Ensemble; Lorenzo Pagani – Ensemble; Marco Ventrella – Ensemble; Nadine Guerra – Ensemble; Maira Albano – Swing/Cover; Matteo Perin – Swing/Cover

La regia originale è di Simon Phillips, ripresa dal regista residente italiano Matteo Gastaldo.

Non tanto per le numerose parolacce, ma per le battute spinte o per alcune situazioni altrettanto esplicite (tipo quella che riguarda la moglie di Bob) ci sentiamo di consigliare Priscilla ad un pubblico preferibilmente di adulti e non di bambini o adolescenti.

Segue comunicato stampa:

TEATRO BRANCACCIO

PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO

Il musical

DI STEPHAN ELLIOTT E ALLAN SCOTT

DIREZIONE MUSICALE FABIO SERRI

REGIA DI SIMON PHILLIPS

REGIA ITALIANA DI MATTEO GASTALDO

UNA PRODUZIONE ALL ENTERTAINMENT

7 – 31 MARZO 2019

PRISCILLA LA REGINA DEL DESERTO – Il Musical TORNA NELLA SUA GRANDE VERSIONE

A grande richiesta “Priscilla La Regina del Deserto” il musical dei record! torna nei migliori teatri d’Italia e sarà a Roma al Teatro Brancaccio da marzo 2019 nella travolgente versione con orchestra dal vivo!

Tratto dall’omonimo film cult ” Le Avventure di Priscilla La Regina del Deserto” – vincitore di un Premio Oscar e del Grand Prix Du Publique al Festival di Cannes – Priscilla è una travolgente avventura “on the road” di tre amici che, a bordo di un vecchio bus rosa soprannominato Priscilla, partono per un viaggio attraverso il deserto australiano alla ricerca di amore e amicizia, finendo per trovare molto di più di quanto avessero mai immaginato! Un musical sfavillante con oltre 500 magnifici costumi, una sceneggiatura esilarante ed una intramontabile colonna sonora che include 25 strepitosi successi internazionali, tra cui “I Will Survive”; “Finally”; “It’s Raining Men” e “Go West”.

Priscilla Queen Of The Desert the Musical, è il musical australiano di maggior successo di tutti i tempi, visto da più di 6 milioni di spettatori.

Priscilla Un Musical di successo anche in Italia con 350.000 spettatori.

“Vedere Priscilla, la regina del deserto è come tornare arricchiti da un viaggio. Nessuno spettacolo più di Priscilla ci fa riflettere oggi sulle maschere che siamo costretti ad indossare per vivere. Ma non hai il tempo di intristirti perché di colpo Gloria Gaynor riprende a cantare, e cominci così a battere le mani, a commuoverti e a ridere in una catarsi leggera che ti riempe il cuore. È la magia del musical. E Priscilla è un grande musical.” Vanity Fair

“Un’apoteosi di costumi e colori. Ecco lo show che ha sedotto il mondo. Sale la febbre di Priscilla” Oggi

“Il divertimento è assicurato, tra un tripudio di piume, parrucche e hit anni 70-80: la trasgressione c’è, ma è in formato famiglia.” La Gazzetta dello Sport

Cast

Manuel Frattini – Bernadette

Mirko Ranù – Adam/Felicia

Cristian Ruiz – Tick/Mitzi

Stefano De Bernardin – Bob

Arianna Bertelli – Diva 1/Cynthia

Natascia Fonzetti – Diva 2

Alice Grasso – Diva 3

Pedro Batista Gonzalez – Miss U/Cover Adam

Lucina Scarpolini – Marion

Alessia Punzo – Shirley

Simone Nocerino – Young Bernadette/Ensemble/Dance Captain

Salvatore Maio – Ensemble/cover Tick/Frank

Jacopo Bruno – Ensemble/Farrah

Robert Abotsie Ediogu – Ensemble/Jimmy

Andrea Riva – Ensemble/Prete/Cover Bob

Simone Aliprandi – Ensemble

Leonardo Lusardi – Ensemble

Lorenzo Pagani – Ensemble

Marco Ventrella – Ensemble

Nadine Guerra – Ensemble

Maira Albano – Swing/Cover

Matteo Perin – Swing/Cover

http://www.priscillailmusical.it/

TEATRO BRANCACCIO di Roma

VIA MERULANA 244, 00185 ROMA · TEL 06 80687231/2 · TEATROBRANCACCIO.IT

ORARI: giovedì 7 marzo ore 20:45, venerdì 8 marzo ore 20:45, sabato 9 marzo ore 17:00 e 20:45

domenica 10 marzo ore 18:00, mercoledì 13 marzo ore 20:45, giovedì 14 marzo ore 20:45,

venerdì 15 marzo ore 20:45, sabato 16 marzo ore 17:00 e 20:45, domenica 17 marzo ore 18:00

mercoledì 20 marzo ore 20:45, giovedì 21 marzo ore 20:45, venerdì 22 marzo ore 20:45

sabato 23 marzo ore 17:00 e 20:45, domenica 24 marzo ore 18:00, mercoledì 27 marzo ore 20:45

giovedì 28 marzo ore 20:45, venerdì 29 marzo ore 20:45, sabato 30 marzo ore 17:00 e 20:45

domenica 31 marzo ore 18:00

PREZZI da € 65,00 a € 29,00

Tags: abba Adam Allan Scott Bernadette cristian ruiz Divas Felicia film Lustrini Madonna manuel frattini MAS Matteo Gastaldo mirko ranù Mitzi musical paillettes Priscilla la reginadel deserto Recensione Review Roma Simon Phillips Stephan Elliott Tacchi Teatro teatro brancaccio The Adventures of Priscilla Queen of the Desert Tick Tour

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