GINEPRO IRRAGGIUNGIBILE, D’ANGI ECCEZIONALE, GRACE UNA DEA
di Paolo Vitale
Non sapevamo assolutamente nulla di questo musical. Abbiamo scoperto della sua esistenza quasi per caso ed i nomi in locandina ci hanno subito sorpreso ed incuriosito.
Entrando in sala non sapevamo davvero cosa aspettarci ed eravamo, dobbiamo ammetterlo, un po’ intimoriti… Soltanto il sottotitolo “il Musical parodia” lasciava intuire qualcosa, ma temevamo uno spettacolo tremendamente noioso e trash.
Quello a cui abbiamo assistito è stato invece un musical con la M maiuscola!
Un continuo ininterrotto di gag, battute, canzoni e coreografie eseguite in modo magistrale. I tempi comici rispettati al millesimo di secondo. Non un movimento fuori posto, non una sbavatura.
I testi originali, tradotti ed adattati da Matteo Gastaldo, che ha curato anche la regia, sono ironici e spudorati, praticamente senza alcuna censura. Qua e là qualche battuta sulla nostrana attualità, giusto per strizzare un po’ l’occhio allo spettatore italiano, ma queste non hanno disturbato, anzi…
Il musical, come dice il sottotitolo, è una parodia del celebre romanzo erotico “50 Sfumature di Grigio” di E. L. James ovvero la sua totale dissacrazione. Come è ben sintetizzato sul foglio di sala: “l’essenza comica dello spettacolo è racchiusa nell’interpretazione dei personaggi assurdamente lontani dall’immaginario collettivo che il libro suscita”. Per capirci: Christian Grey di erotico non ha assolutamente nulla. E così i temi centrali del romanzo, il sesso e le sue perversioni, sono raccontati in maniera così esplicita ed ironica da diventare divertentissimi e quasi innocenti. Si ricorre spesso all’ossimoro tra ciò che viene cantato ed il modo in cui esso viene cantato. Espediente comico difficile da spiegare per iscritto, ma che vi assicuriamo suscita risate a non finire! L’assoluta mancanza di filtri non è tuttavia da intendersi come volgarità gratuita, quanto piuttosto come il coraggio di riuscire a trasformare qualsiasi argomento, anche il più “piccante” e “proibito”, in una risata. E dietro ad ogni risata si sa, c’è un pensiero serissimo. Non si scandalizzi quindi il pubblico se vengono dette parole davvero “hot”; del resto gli oltre 100 milioni di lettori non si sono di certo scandalizzati quando hanno letto il romanzo!
Lo score è il pezzo forte dello show. Undici canzoni divertenti e coinvolgenti senza un solo cedimento alla noia. Dal teatro si esce cantando e ballando “io ho un buco” (sic!).
La scenografia di Matteo Piedi è giusta: una pedana girevole che di volta in volta diventa casa di Bev, stanza di Anastasia, stanza da letto di Grey… Domina su tutto un palo da lap dance, ma non vi spieghiamo il perché! Le quinte a led-wall, anche se viste e straviste, in questo caso sono una scelta corretta perché permettono di cambiare ambiente senza introdurre nuovi elementi in scena, perfettamente in linea con lo stile OFF dello show.
Il cast è praticamente perfetto.
Christian Ginepro ha dato vita ad un travolgente Christian Grey, protagonista del romanzo erotico in questione. Un Ginepro con una grinta ed una carica ineguagliabili. Ha strappato risate anche con un semplice gesto o con un solo sguardo. Si è dimostrato, per l’ennesima volta, uno straordinario performer. Canto, ballo e recitazione convivono in lui senza alcun punto debole. Padronanza assoluta della voce e del corpo. Sul palco non si è risparmiato per un solo secondo: un uragano di talento! Così deve essere un protagonista!
Loretta Grace… semplicemente divina! Appena la sua Pam apre bocca per cantare fa venire la pelle d’oca. Voce sublime, energia impareggiabile e talento a 360 gradi. Nei momenti corali è lei la vera colonna portante del gruppo. Il suo carisma riesce a dare la carica a tutto il resto. La sua presenza scenica è ipnotizzante. Ottima prova anche nella recitazione: spontanea e calibrata con un’ottima verve comica. Menomale che esiste!
Giovanna D’Angi simpaticissima, fresca, genuina e con una voce portentosa, era la protagonista Anastasia Steele. Accanto ad artisti del calibro di Ginepro e della Grace è facile sfigurare, ma lei non solo si è dimostrata assolutamente all’altezza, ma anche dimostrato una qualità artistica invidiabile. Chiediamo di vederla più spesso sulle scene, perché abbiamo davvero bisogno di performer come lei. Prova superata a pieni voti.
Vogliamo trovare il pelo nell’uovo? La comunicazione di questo spettacolo. Praticamente inesistente.
Non abbiamo trovato i nomi del resto del cast e dei creativi originali né sul foglio di sala, né sul sito internet, né sulla pagina facebook e questo è francamente inaccettabile. Avremmo voluto citarli tutti (sono solo otto), perché hanno compiuto davvero un ottimo lavoro. Ci dispiace non poterlo fare.
Abbiamo riconosciuto solo Giada D’Auria nel ruolo di Carol. Grande artista, la D’Auria ha confermato il risultato ottenuto in Priscilla: ottima caratterista e performer molto versatile. E’ stata una bellissima sorpresa ritrovarla sul palco.
Agli altri possiamo soltanto confermare il nostro totale apprezzamento. Continuate così, ma pretendete che scrivano i vostri nomi sul materiale informativo, perché su quel palco date tanto esattamente quanto i tre protagonisti.
Concludiamo precisando che chi scrive non ha mai letto il libro originale e si è divertito tantissimo… figuriamoci se l’avesse letto!
50 Sfumature… Un musical da vedere 50 volte!
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A seguito della pubblicazione del presente articolo ci sono stati comunicati in via ufficiosa i nomi del resto del cast che per correttezza teniamo a ricordare: Martina Pezzoli (Bev), Giacomo Buccheri (Josè), Andrea Rossi (Elliott), Giulia Dascoli (pole dancer), Andrea Bratta (male dancer). Citiamo anche il lavoro di Andrea Narsi che ha collaborato alla regia e all’adattamento in collaborazione con Gastaldo e Fabio Serri alla direzione musicale.
Beh non riconoscere almeno Andrea Rossi e Giacomo Buccheri è grave per un critico di musical…
Ci spiace per Buccheri e Rossi, ma non siamo tenuti a riconoscere tutti i performer di musical d’italia a distanza! Ci siamo anche confrontati con altri colleghi in sala…
Si è notata chiaramente l’assenza dell’Ufficio Stampa. Con tutti i performer che ci sono in Italia, forse non era facile riconoscere i meno famosi, ma rilasciare l’elenco completo di tutto il CAST era d’obbligo !!!! Forse se non obbligo almeno sarebbe stato importante per il MUSICAL !!
Spettacolo fantastico! Recentemente ho provato tale entusiasmo solo per “Priscilla” e ho ritrovato la mia beniamina ormai dal 2006 di Marty in Grease, la nostra magnifica Giada D’Auria, che anche non essendo la protagonista riesce sempre, visto la più che decennale esperienza di palco, a catturare lo spettatore, con fisico, presenza, voce e attorialità! Non esagero! Siamo un gruppo di “groupies” di Giada da anni e parliamo a ragione di causa. Bravissimi tutti comunque! Andrea Rossi, per rispondere al critico era riconoscibilissimo ed in grandissima forma! Fra l’altro sposerà Giada prossimamente! Che coppia ragazzi!! Non la sapevate questa news eh? Ginepro fantastico, ma come Giada e Buccheri vengono da formazione accademica e si vede! Bellissima Martina bionda. Delizioso Buccheri/Josè! Veramente bravo!! Come ho già detto in altri siti, la Grace mi piace, francamente non molto come attrice, infatti ha avuto diversi cali nel recitato. Cantante stupenda, ma di fatto nasce cantante non performer. L’essere performer è una cosa diversa. Comunque lo show è pazzesco e non vedo l’ora arrivi a Firenze per poterlo rivedere aspettandolo a Roma per il prossimo anno. Che bello vedere certi spettacoli rispetto a pallosissimi musical che ci sono in giro!!