1 thought on “YELLOW BRICK ROAD 2.0 – MAGGIO 2014

  1. Caro Direttore Garattini a questa provocazione non posso tirarmi indietro. Intanto è dimostrato che da anni, sulle piazze italiane, vengono continuamente riprodotte commedie musicali e non, cambiando solo il cast! Per carità…bisogna farle conoscere alle nuove generazioni… ma è un dato di fatto! Vedi l’ultimo Rugantino con Brignano, Aggiungi un posto a tavola con Gabriele De Guglielmo, A qualcuno piace caldo con la coppia Ginepro e Pignatelli, La Cage aux Folles con la coppia Iachetti e Columbro, My fair Lady con la coppia Belvedere e Luca Word…e tanti altri bravissimi attori, che nel corso degli anni, si sono alternati. Sono spettacoli che funzionano, piacciono e che richiamano pubblico. Gli impresari (diventati rari) prendono due personaggi del mondo della televisione o del teatro e li collocano,nel ruolo da protagonista e il gioco è fatto! Fà niente se la commedia è datata! Se da una parte lo spettacolo deve andare avanti…dall’altra parte ci stiamo impoverendo di idee! La coppia Garinei & Giovannini scrivevano insieme a validi collaboratori, commedie musicali su personaggi di spessore: Bramieri, Dorelli, Proietti, Montesano, Scala, Osiris, Macario, Rascel ecc..che purtroppo non esistono più o che difficilmente ci potrà essere qualcuno con lo stesso carisma. Poi avevano una squadra di scenografi, cooreografi, elettricisti, musicisti, costumisti…nella quale creavano grandi capolavori con grandi messaggi di speranza. Oggi unico vantaggio che salva spettacoli maestosi,come l’ultimo Romeo e Giulietta (ama e cambia il mondo) è il fatto di utlizzare potenti luci proiettate su fondali bianchi, creando allo spettatore, uno spettacolo visivo d’impatto e casse acustiche di altissima potenza. I palchi girevoli o mega strutture che si usavano negli spettacoli della coppia G&G, oggi (anche per motivi di costi) non vengono più usati. Garinei andava a scovare nei piccoli teatri di città nuovi talenti…mentre oggi un Piparo, un Bellone o lo stesso Marconi che fanno? Audizioni in quantità industriali…allestiscono annualmente spettacoli che possano stare all’interno di piccoli teatri con poche spese e di un cast economico. Pronti e via! Purtroppo a malincuore non esistono autori o impresari che si mettono in gioco! Io ho 43 anni..e amo il teatro con tutto il cuore. Ma perdonatemi di dirvi che il teatro di oggi…non è più fatto con la passione, l’amore, il sacrificio e l’umiltà di 30 anni fà. E’ solo business! Chiedo scusa di questo mio intervento, ma Garinei mi ha insegnato un altro genere di teatro!

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